INTERVISTA STEFANIA IANDOLO

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Intervista a Stefania Iandolo

Country Sustainability Impact Leader Schneider Electric

Stefania Iandolo intervista

Di che cosa si occupa la sua azienda ?

L’attività di Schneider Electric riguarda due ambiti principali: la gestione dell’energia e l’automazione. Al loro interno ricade la proposta di componenti, sistemi di controllo, software e servizi per i mercati della distribuzione elettrica e utility, l’industria, gli edifici, le infrastrutture e i data center.

Abbiamo quindi un raggio d’azione molto ampio, ma ciò che proponiamo in ognuno di questi settori è accomunato da due elementi chiave: la digitalizzazione e la sostenibilità, che sono elementi strategici, strettamente interconnessi tra di loro, e necessari per coniugare la competitività e gli obiettivi di lotta al cambiamento climatico e di sostenibilità sociale.

Ci può descrivere le mansioni ed i compiti caratterizzanti il suo ruolo?

Come Sustainability Leader ho il compito di promuovere la sostenibilità su tre assi: nella cultura aziendale, nella definizione e realizzazione della strategia locale di sostenibilità e nell’approccio al mercato, aiutando l’azienda a creare valore per i clienti.

È un ruolo ricco di sfide, ma anche entusiasmante, perché si occupa del tema centrale delle strategie del gruppo e pervade ogni aspetto del nostro business. È mio compito coinvolgere tutti in questo percorso ed è mio compito fare sì che gli impegni locali che abbiamo preso pubblicamente, nel quadro degli impegni globali di Schneider Electric per la sostenibilità ambientale e sociale, siano rispettati. In generale, è mio compito essere il punto di riferimento per tutta l’azienda quando si tocca questo tema a livello culturale, operativo e istituzionale

Ci parli di cosa vuol dire per Schneider Electric essere sostenibili

Come accennavo, Schneider Electric ha la sostenibilità al centro del suo business, con un ruolo di leadership che è riconosciuto dal mercato in indici e classifiche globali, su vari assi: dall’etica ai temi di inclusion&diversity, dalla trasparenza all’impegno per la decarbonizzazione della nostra attività e di quella dei nostri clienti, fino alla creazione di opportunità per le nuove generazioni. Essere sostenibili per noi significa essere responsabili e potere dare conto del nostro impegno in modo misurabile, attraverso un indice (Schneider Sustainability Index) che monitora il nostro percorso e comunica i risultati parallelamente ai risultati finanziari e del business. Nel nostro ruolo di leadership, inoltre, promuoviamo la diffusione della cultura di sostenibilità e l’azione concreta in tutta la nostra filiera: i nostri obiettivi al 2050 prevedono che l’intero gruppo diventi un gruppo net-zero per tutti i tipi di emissioni e questo non si può raggiungere senza un’azione di ecosistema.

In che modo Schneider Electric può aiutare le altre imprese ad essere maggiormente sostenibili?

Gli strumenti principali sono le tecnologie che proponiamo: tecnologie e soluzioni che sono progettate e sviluppate in modo da favorire la sostenibilità in tutto il loro ciclo di vita, e che danno alle aziende ciò che serve per fare altrettanto nelle loro attività. In particolare, consideriamo l’elettrificazione la strada maestra per la decarbonizzazione, sia perché l’elettricità è il vettore più efficiente e più rapido da decarbonizzare sostituendo le fonti fossili con fonti rinnovabili, sia perché un grandissimo contributo può venire dal lato della domanda in ottica di efficienza.

Le tecnologie non funzionano però se non c’è consapevolezza. Infatti il nostro modo di porci nei confronti del mercato si basa sulla capacità di accompagnare i clienti e offrire loro un approccio consulenziale che li aiuta a capire quale è il loro status e quali azioni intraprendere per il loro percorso di decarbonizzazione.

Schneider Electric, come COLFERT, aderisce al Gruppo Sostenibilità di Confindustria Veneto Est quale è stato il motivo di questa scelta e qual è il bilancio di questo primo anno?

Il Veneto è un territorio importante per la nostra presenza in Italia. Qui abbiamo due stabilimenti produttivi ed una sede commerciale e dato che la sostenibilità è così centrale per noi entrare nel gruppo dedicato è stata una scelta naturale, che ci aiuta a perseguire la nostra missione di diffusione e condivisione di una cultura sostenibile in connessione con le specificità dei luoghi in cui operiamo. Poter condividere strategie ed esperienze mi ha arricchito molto sia dal punto di vista personale che professionale. Ho potuto conoscere meglio alcune aziende e scoprirne altre, e in ognuna ho trovato elementi di riflessione e ispirazione da riportare nel mio lavoro e verso la comunità di Schneider Electric in generale